La cybersecurity nell’Operational Technology: una sfida che richiede nuovi approcci

Di Cambium Networks

Nel panorama industriale moderno, la cybersecurity nell’Operational Technology (OT) rappresenta un tema critico. A differenza dell’IT tradizionale, un attacco informatico ai sistemi che controllano i processi produttivi, oltre a causare danni economici enormi, può mettere direttamente a rischio la sicurezza fisica delle persone.

La gestione del rischio cyber nell’OT richiede un approccio specifico: non si possono trasferire semplicemente le strategie dall’IT tradizionale, perché i due mondi hanno logiche e vincoli operativi profondamente diversi.

Un impegno che coinvolge tutta l’organizzazione

Gestire i rischi per la sicurezza nell’operational technology coinvolge l’intera organizzazione, dal vertice aziendale agli operatori di prima linea.

I dirigenti devono fare della cybersecurity una priorità strategica, mentre storicamente le aziende si sono concentrate sulla sicurezza fisica. Tuttavia, la crescente interconnessione dei sistemi industriali ha reso indispensabile integrare anche la sicurezza informatica nella strategia complessiva.

I quattro pilastri della gestione del rischio

Come riportato nel white paper “Il rischio cyber nel mondo OT: i quattro step per gestirlo al meglio”, la gestione del rischio cyber nell’OT si articola in quattro fasi fondamentali, interconnesse tra loro e che spesso si svolgono contemporaneamente all’interno dell’organizzazione.

1. Definire il rischio: le fondamenta della strategia

Definire il rischio significa stabilire parametri chiari: quale livello di rischio è accettabile? Come si integra la cybersecurity con la sicurezza fisica?

Un incidente informatico in un sistema industriale può avere ripercussioni fisiche immediate, causando malfunzionamenti negli impianti con potenziali rischi per i lavoratori. Per questo, molte organizzazioni integrano gli scenari di attacco informatico nei loro tradizionali Process Hazard Analysis (PHA).

2. Valutare il rischio: oltre i parametri tradizionali

Proprio per quanto appena detto, la valutazione del rischio nel campo dell’OT richiede di considerare anche gli impatti fisici sull’ambiente operativo.

Serve una comprensione approfondita dei processi industriali: un attacco che compromette un sistema apparentemente secondario, può in realtà avere effetti a cascata su tutta la catena produttiva.

3. Rispondere al rischio: strategie su misura per l’OT

Le strategie di risposta che è possibile prevedere nell’operational technology sono spesso limitate da vincoli operativi e normativi. Per esempio, non sempre è possibile implementare immediatamente una patch, se questa richiede di fermare un impianto critico.

Le organizzazioni devono dunque sviluppare strategie creative, come per esempio accordi per la condivisione di risorse umane in caso di emergenza, allo scopo di contenere la durata degli effetti di un incidente.

4. Monitorare continuamente: la sfida della visibilità

Il monitoraggio deve essere calibrato per non interferire con i processi produttivi. Le moderne piattaforme dedicate allo scopo hanno migliorato la capacità di “comprendere” i protocolli di comunicazione nativi del settore industriale. Ciò consente oggi di avere una visibilità ben più dettagliata di quanto viene controllato, senza interferire con le prestazioni.

Cambium Networks e le infrastrutture di rete sicure per l’OT

La scelta delle infrastrutture di rete è cruciale per la gestione del rischio cyber in ambiente industriale. Le soluzioni Cambium Networks offrono vantaggi specifici per le attività che necessitano di elevati standard di sicurezza.

I gateway di sicurezza e le soluzioni SD-WAN permettono di creare perimetri ben definiti tra sistemi OT e reti esterne, implementando controlli granulari e segmentazione efficace della rete. Le soluzioni Wi-Fi enterprise, certificate per ambienti industriali, offrono autenticazione avanzata e crittografia, permettendo di creare reti separate per diversi tipi di dispositivi secondo logiche Zero Trust.

Le soluzioni point-to-point e point-to-multipoint sono particolarmente rilevanti per backhaul sicuri tra siti industriali distanti, garantendo l’integrità delle comunicazioni anche su lunghe distanze attraverso crittografia avanzata e meccanismi di autenticazione robusti.

Verso una strategia integrata

Un aspetto critico spesso sottovalutato per la sicurezza dei sistemi industriali, riguarda la catena di approvvigionamento. Le organizzazioni industriali si affidano a fornitori esterni per componenti, software e manutenzione, e ogni anello rappresenta un potenziale punto d’ingresso per minacce cyber. I rischi possono essere introdotti in qualsiasi momento del ciclo di vita del prodotto, richiedendo un approccio proattivo nella valutazione dei fornitori e nella definizione degli standard di sicurezza.

Per tutto quanto abbiamo visto, la cybersecurity nell’OT non può più essere considerata un tema secondario. Richiede un approccio specifico che tenga conto delle peculiarità dell’ambiente industriale e della criticità dei processi coinvolti. L’integrazione della gestione del rischio cyber nella strategia aziendale non è solo questione di compliance, ma un investimento strategico per proteggere l’azienda e salvaguardare la sicurezza delle persone.

Le realtà industriali che sapranno affrontare questa sfida con un approccio strutturato, scegliendo partner tecnologici affidabili come Cambium Networks e definendo architetture di rete sicure, saranno meglio posizionate per prosperare in un mondo sempre più interconnesso ed esposto a minacce cyber sofisticate.

Published Luglio 31, 2025
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