Il concetto di “smart city” non è più esclusivo appannaggio delle grandi metropoli. O almeno questo è quanto emergerebbe dalla visione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che grazie a una recente iniziativa, promuoverebbe un modello di smart city diffusa. Un modello dove ogni territorio, anche il più remoto, può sfruttare i benefici dell’innovazione digitale.
Lo abbiamo già raccontato in altri articoli di questo blog (per esempio qui): infrastrutture smart, connettività ad alte prestazioni e gestione intelligente dei servizi pubblici sono ciò a cui oggi puntano le città. Ma non sono solo le capitali a poter essere protagoniste di questa evoluzione, e ora la transizione digitale potrebbe essere pronta ad arrivare fuori dai confini urbani, nei borghi.
Per dare un’idea della dimensione del fenomeno, le analisi di settore parlano delle soluzioni smart city come un mercato globale da oltre 600 miliardi di dollari nel 2024, che punta a superare gli 800 miliardi prima del 2027.
I borghi come destinazioni turistiche smart
Un’iniziativa recente lo dimostra chiaramente. All’interno del programma Smarter Italy, l’AgID ha pubblicato un bando da 10 milioni di euro dedicato alla digitalizzazione dei borghi italiani. L’obiettivo è dare nuova vita ai territori attraverso il turismo culturale digitale, sfruttando tecnologie come realtà aumentata e realtà virtuale per valorizzare il patrimonio storico e artistico locale. Ma si va ben oltre la semplice promozione turistica: si parla di sostenibilità, accessibilità e inclusione, in un’ottica di sviluppo che mira a rafforzare le comunità e contrastare il depopolamento.
Per realizzare tutto questo, la connettività è senza dubbio un punto critico. In molti borghi italiani, la mancanza di infrastrutture adeguate, in passato ha rallentato ogni forma di digitalizzazione. È qui che le soluzioni Cambium Networks possono fare la differenza.
La connessione? La chiave per la digitalizzazione dei borghi
Tecnologie come ePMP e cnWave consentono di portare internet a banda larga in modo efficiente anche in aree isolate, garantendo copertura stabile e scalabilità. Queste soluzioni sono ideali per implementare rapidamente reti wireless che abilitino, per esempio, il Wi-Fi nei piccoli comuni, un elemento fondamentale per rendere accessibili i servizi digitali sia ai residenti, sia ai turisti.
In parallelo, la gestione della rete deve essere semplice e centralizzata, anche quando si tratta di territori molto frammentati. In questo contesto, Cambium offre cnMaestro, una piattaforma cloud per la gestione delle reti pubbliche, che consente agli enti locali di monitorare, configurare e aggiornare le infrastrutture da remoto, senza necessità di interventi complessi in loco. Grazie a cnMaestro, è possibile gestire in maniera efficiente l’intera rete di un piccolo comune – o di un insieme di borghi – mantenendo alti standard di sicurezza e affidabilità.
Un’occasione per portare il Wi-Fi nei piccoli comuni
L’iniziativa dell’AgID per la digitalizzazione dei borghi è quindi un’occasione concreta per trasformare il territorio, portando valore non solo in termini di innovazione tecnologica, ma anche di crescita sociale e culturale.
Naturalmente per ora si tratta di un passo iniziale, un bando limitato che da solo non basta, ma che può dare il via al processo di trasformazione digitale dei borghi e, più in generale, dei piccoli comuni.
Per rendere questo cambiamento davvero sostenibile e duraturo, serve una visione a lungo termine, supportata da tecnologie capaci di adattarsi alle sfide locali. Cambium Networks è pronta a fare la sua parte, mettendo a disposizione soluzioni pensate per connettere, davvero, ogni angolo del Paese.